In che anno hai iniziato e perchè?
Personalmente ho cominciato nel 1984 con un Commodore 64. Da lì la mia passione per la tecnologia e il digitale non si è più fermata. Professionalmente ho cominciato facendo SEO nel febbraio del 1998 durante i miei studi universitari.
Come hai imparato a fare la tua attività?
Completamente autodidatta e online: quando ho cominciato io le risorse erano scarse e le persone che lavoravano nella SEO (e lo facevano bene) si contavano sulle dita di due mani.
Senza indicazioni di sorta si provava e si testava tutto, io arrivavo a guardare i log snidando gli spider e i crawler dei motori di ricerca e analizzando quello che facevano per capire sempre meglio.
Si facevano tantissimi test e molto “reverse engineering” per capire come gli algoritmi dei motori “ragionavano”. Oltre a ciò tanti forum e un po’ di chat con amici SEO da tutto il mondo.
Quali colleghi o figure professionali ti hanno ispirato?
Due nomi sopra a tutti: Avinash Kaushik e Rand Fishkin. Con Avinash è nata anche una bella amicizia e grande stima reciproca in seguito a un po’ di incontri a conferenze e a chiacchiere insieme. Di entrambi ammiro l’approccio al business e la strategia, sono un esempio perfetto di come bisognerebbe lavorare sul digitale.
Quale sara il futuro dell’attività di cui parlerai al wm expo?
Il futuro del marketing digitale, mia opinione personale, sarà l’unione tra “dato-e-umanesimo”: trovare, coi dati, le persone giuste, coinvolgerle al momento giusto (sempre coi dati), ma farlo in modo completamente personalizzato e mettendoci la faccia, in un motto: umanizzare la comunicazione digitale e umanizzare i dati. Dai bigdata al dato singolo.
Se dovessi scegliere un hashtag rappresentativo del futuro del web marketing, quale sarebbe?
#humandata
Che lavoro desideresti fare oggi?
Sinceramente? Scrivere le guide della Lonely Planet. Oltre ai sogni, il lavoro che faccio mi piace moltissimo ed è in primo luogo una passione…
La Lonely Planet non mi ha preso (mandai realmente il CV da neolaureato), ma devo dire che mi sento estremamente fortunato: il mio lavoro è una passione, spesso mi fa arrabbiare e non è un lavoro per niente semplice, non ti puoi mai fermare, devi aggiornarti completamente, ma è proprio questa continua evoluzione, una continua esplorazione che riesce a soddisfare e ad appagare la mia curiosità: non sono riuscito a trovare un lavoro che mi facesse esplorare il mondo reale, ne ho trovato un altro che mi fa esplorare il mondo virtuale.
Un tweet del perchè le persone dovrebbero partecipare al wmexpo
Perché è un concentrato di professionalità incredibile. Avete costruito un programma e invitato dei relatori che sono certamente tra i migliori in Italia… Non parlo del sottoscritto eh 😉
Che consigli daresti ad un neolaureato che volesse intraprendere la tua carriera lavorativa
Fallo solo se il digitale è la tua passione (il fatto che passi 4h al giorno su Facebook non è sufficiente). La passione è una componente fondamentale in questo lavoro.
Se puoi specializzati in attività che non fanno in tantissimi, ma segui sempre la tua vocazione.
Dal mio punto di vista nei prossimi anni le figure più richieste nel nostro settore saranno quelle di: Sviluppatore APP, Marketing APP e Mobile in generale e chiunque lavori nel mercato dei Dati: dalle Analytics alla Competitive Intelligence e al Programmatic Advertising. Il mercato ha estremo bisogno di queste figure e sono pochissime le persone specializzate rispetto ad altri settori (SMM e SEO in primis).