Quale sarà l’attività di cui parlerai al WM EXPO?
Nel mio intervento parlerò, più che di una specifica attività SEO, della strutturazione delle micro-attività che ogni giorno vengono svolte all’interno di un progetto, e di come adottare un approccio strutturato anche in attività SEO che per loro natura tendono a variare molto da progetto a progetto.
Quale strategia marketing consiglieresti per una startup?
Sicuramente una strategia che ha alla sua base dei forti investimenti in campagne paid, attentamente misurate in termini di ROI e di trazione dal punto di vista degli utenti. Tipicamente raccomanderei alla startup di valutare l’adozione di sistemi di incentivazione del tipo “member–get–member” e similari, e a dotarsi di strumenti di analytics interni per capire quale tipologia di utente è in effetti più importante e di valore relativamente alla “trazione” della startup – che in fase di lancio è spesso il KPI più importante.
Qual’è stata la novità più importante del tuo settore del 2017?
Ogni anno le novità sono molte, ma penso che quest’anno per ciò che riguarda la SEO – che è il settore in cui si colloca il mio intervento – la novità più importante sia stata la sequenza di update algoritmici di inizio anno: Moz ne segnala ben 4 da inizio anno ai primi di Marzo: https://moz.com/google-algorithm–change. Questo non tanto per il contenuto o gli effetti degli aggiornamenti in sé, ma come memento del fatto che i motori sono ancora in continua evoluzione, e che sempre più è necessario fare SEO più con un approccio logico e pragmatico che con un approccio da manuale basato su dogmi passato o su “ciò che ancora funziona”.
Che novità pensi arriveranno nel 2018 per il tuo settore?
Più che novità tecniche, penso che nel 2018 dovremo prendere atto di alcuni trend che si affermeranno ancora di più. Dando per scontato l’importanza del mondo mobile, mi riferisco soprattutto lato SEO al fenomeno delle ricerche vocali, e lato Social all’affiancamento dell’onnipresente Facebook da parte di app “secondarie” (lo sono davvero?) come Instagram e Whatsapp – per non parlare del mondo delle chat e quindi dei chatbot, non solo in ambito caring ma anche e soprattutto marketing e sales.
Quali sono gli errori più comuni che noti nel tuo settore?
L’errore più comune che noto è un eccessivo focus sul tecnicismo, sul “trucchetto” o sul particolare e una diffusa mancanza di visione strategica e di metodologie strutturate – che è un po’ quello a cui cerco di sopperire con il mio intervento 😉
Un tweet del perchè le persone dovrebbero partecipare al wmexpo
Per capire, per ogni progetto SEO, non solo COSA fare – ma anche COME, QUANDO e soprattutto PERCHÉ!