
In che anno hai iniziato e perché?
Ho iniziato a lavorare nella comunicazione nel 2004, in agenzia stampa, e nel 2008 ho conosciuto (sul serio) il web. La carta stampata mi ha dato tanto, mi ha permesso di creare la base e formare i concetti chiave della comunicazione. Ho fatto la classica gavetta, ecco. Poi ne ho fatta un’altra quando ho prestato le mie competenze al web, ma l’amore è scoccato con WordPress. Ho abbandonato i sogni di gloria come giornalista e ho abbracciato il mondo delle pubblicazioni indipendenti. Oggi sono un blogger e un webwriter freelance. E sono felice. Stressato ma felice.
Come hai imparato a fare la tua attività?
Rubando esperienza. Io ho sempre ammesso la mia ignoranza davanti al sapere e alla necessità di imparare. Questo mi ha permesso di apprendere, di assorbire come una spugna le competenze necessarie. Ho avuto buoni maestri, ma ho anche avuto la lucidità di non mettere da parte la sociologia e l’antropologia. Io non devo solo scrivere, la scrittura è solo l’ultimo step del mio lavoro. Per farlo bene ho bisogno di esperienza, pratica e teoria. Io cerco di muovermi su questi punti, ecco.
Quali colleghi o figure professionali ti hanno ispirato?
Ti faccio solo un nome: Seth Godin. Questo professionista mi ha ispirato nei momenti più difficili, quando dovevo prendere delle scelte importanti per il mio lavoro.
Mi ha spiegato perché è importante essere speciale, perché è pericoloso rimanere nella mediocrità, perché non puoi contare sul lavoro a tempo indeterminato: oggi te lo devi creare il lavoro. Parole semplici, ma che hanno avuto un grande effetto sulla mia attività.
Quale sarà il futuro dell’attività di cui parlerai al wm expo?
Voglio tracciare una linea. Dalla pianificazione dei contenuti di qualità (il fulcro del libro Fare Blogging) alla creazione di un pubblico.
Tutti possono creare un blog, ma cosa devi fare per ottenere dei buoni risultati? Basta pubblicare? Oggi gli embedded blogger – ovvero i blogger indipendenti embeddati in una realtà aziendale – possono creare una sinergia con il potenziale cliente. Con il lettore. Ecco, secondo te come si crea un collegamento con questo lettore? Io voglio puntare su questo: un blogger professionale deve puntare a questo.
Se dovessi scegliere un hashtag rappresentativo del futuro del web marketing, quale sarebbe?
#farewebmarketing. Un hashtag operativo. Oggi dobbiamo fare, dobbiamo sporcarci le mani, dobbiamo accumulare esperienza virtuosa. Questo vale per un bravo webwriter, ma anche per qualsiasi profilo legato al mondo del web marketing. Gli errori? Chi non li ha fatti. Gli errori caratterizzano la vita di chi fa, di chi consegna il lavoro. Chi non sbaglia mai non fa, non lavora, o quantomeno non esce mai dalla propria comfort zone. Ovvero la condizione essenziale per crescere e fare meglio.
Che lavoro vorresti fare oggi?
Mi piacerebbe dare più spazio alla formazione. Essere un web writer freelance per me è un onore, ma vorrei avere più tempo per questo settore. Ma devo fare ancora molta esperienza per ampliare il raggio, quindi per ora continuo a mantenere il mio focus sulla scrittura. Ah, vorrei dedicare più tempo alla scrittura del continuo di Fare blogging…
Un tweet del perché le persone dovrebbero partecipare al wm expo
Wmexpo, concentrato di web marketing. Sì, userei una soluzione simile. perché è così: c’è un vero concentrato di web marketing in questo evento.
Un neolaureato vuole seguire la tua carriera lavorativa: un consiglio?
Apri un blog. Ora. Non perdere tempo. Il blog sarà il tuo curriculum, sarà lo strumento da sfruttare per trovare un nuovo lavoro. Anzi, il primo lavoro. Oggi non puoi puntare solo sulle conoscenze e sulle amicizie per trovare lavoro: devi farti conoscere, devi diventare un esperto nel tuo campo. E devi puntare verso la creazione di un’autorevolezza specifica. Il blogging è perfetto per ottenere questo risultato.